ACQUALAGNA (PESARO URBINO) (ITALPRESS) – “L’astensione dell’Italia era la più equilibrata tra le posizioni possibili, non a caso è la posizione della maggioranza dei Paesi europei e del G7”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, ad Acqualagna (Pesaro Urbino), a margine della firma dell’accordo per la Coesione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Marche, rispondendo a una domanda sull’astensione dell’Italia all’Assemblea dell’Onu sulla risoluzione in merito alla crisi in Medio Oriente.
“Siamo concentrati soprattutto a tentare di frenare la crisi umanitaria” e sul fronte degli ostaggi “siamo in costante contatto con tutti gli attori che sono interessati, speriamo che ci possano essere novità positive”, ha sottolineato il presidente del Consiglio.
“E’ sempre tutto molto delicato, delle novità positive sarebbero molto importanti per arrivare a una de-escalation. E’ un lavoro certosino, quotidiano, che noi portiamo avanti con molto equilibrio”, ha aggiunto.
“L’Italia è pronta a fornire supporto umanitario alla popolazione interessata dal conflitto in atto in Medio Oriente. Il Pattugliatore Polivalente d’Altura Thaon di Revel della Marina Militare, precauzionalmente rischierato a Cipro nei giorni scorsi, per poter rapidamente raggiungere le acque antistanti Israele/Gaza, è pronto a imbarcare materiale umanitario in afflusso dalla base logistica delle Nazioni Unite di Brindisi in afflusso a Cipro con vettori aerei dell’Aeronautica Militare e altro materiale reso disponibile dalla CRI”, spiega Palazzo Chigi in una nota, che prosegue: “Inoltre, due Fregate Multimissione della Marina Militare sono già in zona e una nave anfibia sta raggiungendo l’area per l’eventuale evacuazione umanitaria di personale nonchè per il trasporto di ulteriore materiale di prima necessità. Le predette attività sono seguite direttamente dal Ministro della Difesa e coordinate dal Comando Operativo di vertice Interforze”.
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